Le Rotte del Clima, il primo progetto italiano di ricerca e advocacy su migrazioni e crisi climatiche

13 Feb, 2023

Copertina DNF 2021 Gruppo CAP

Martedì 14 febbraio la presentazione presso la Triennale di Milano. L’iniziativa intende studiare il fenomeno delle migrazioni causate dalla crisi climatica e promuovere il riconoscimento giuridico dello status di migrante ambientale.

La crisi climatica e ambientale ha effetti sulla vita delle persone. Tra questi, è sempre più evidente, le migrazioni di massa, a livello globale. Le Rotte del Clima è il primo progetto italiano che si pone come obiettivo quello di stimolare la comprensione della complessità del fenomeno e la condivisione di una definizione di migrante ambientale e climatico, al fine di promuoverne la tutela. Appuntamento martedì 14 febbraio alle 18,30 per la presentazione dell’iniziativa presso la Triennale di Milano: registrazioni qui. Tra i partecipanti Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, Veronica Dini, Presidente del Centro Studi Systasis e promotrice del progetto, Margherita Romanelli Coordinator of EU programmes and International Policies, Advocacy, Partnership and Evaluation di We World e Francesca Biondi Dal Monte, professoressa associata in Diritto Costituzionale presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. A moderare il talk  Sara Milanese, autrice a Radio Popolare.

Un fenomeno già in atto

I dati ufficiali ci dicono che, nel mondo, si spostano ogni anno milioni di migranti per ragioni ambientali. Le Nazioni Unite considerano possibile, per le sole cause ambientali, l’esodo di 200 milioni di persone entro il 2050. L’ultimo rapporto annuale dell’IDMC fotografa la seguente situazione: nel 2020, 30,7 milioni di nuovi sfollamenti sono stati causati da disastri in 145 paesi e territori.

L’iniziativa Le Rotte del Clima intende pertanto costruire una fotografia di questo fenomeno, alimentare la consapevolezza (da parte degli operatori e dei migranti stessi) della condizione di migrante ambientale/climatico e dei diritti connessi a questa condizione, a partire da attività di ascolto e racconto del vissuto. Il progetto ha fra i suoi promotori il centro studi Systasis, e fra i partner We World, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, HRIC, ASGI, A Sud Onlus.

Amapola ha creato il logo dell’iniziativa, supporta l’attività di media relations e realizzerà i contenuti web. Per noi è un piacere poter dare il nostro contributo a un progetto profondamente innovativo e allo stesso tempo intimamente legato ai grandi temi che segnano la nostra epoca, come la crisi climatica e le migrazioni, argomenti che toccano ognuno di noi e che stanno particolarmente a cuore alla nostra agenzia e alle sue persone.

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