Acqua, tra sfida globale e soluzioni locali

Ott 13, 2015

L’acqua come risorsa primaria per “nutrire il pianeta”. È stato questo il grande tema al centro del convegno “Insieme per il futuro dell’acqua tra passione e ispirazione” che si è svolto martedì 6 ottobre al Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale di Milano e che ha visto Sergio Vazzoler, partner Amapola, nel ruolo di moderatore.

L’incontro è stato promosso dal Gruppo CAP, azienda che gestisce il servizio idrico integrato in diverse province lombarde, e ha rappresentato l’occasione per raccontare l’esperienza delle Case dell’Acqua come strumento di aggregazione sociale oltre che di attenzione ambientale. A farlo Alberto Zanzi, Direttore Risorse Umane e Organizzazione del Gruppo CAP. Ogni Casa dell’Acqua costruita da CAP eroga mediamente 1.500 litri d’acqua al giorno, permettendo un risparmio quotidiano di mille bottiglie di plastica da un litro e mezzo. Una volta al mese l’acqua viene prelevata ed analizzata per verificare che tutti i parametri siano conformi alla legge e che l’acqua sia sicura e buona da bere. Accanto al vantaggio ambientale, queste strutture riescono a ridare vita a piazze e quartieri, svolgendo una importante funzione sociale.

A Settimo Milanese, ad esempio, l’acqua è stato oggetto, tramite graffiti e street art, del recupero di una piazza. Il sindaco, Sara Santagostino, ha raccontato l’esperienza di Open Walls, che ha consegnato alla cittadinanza un nuovo spazio di socialità, più colorato e bello da vivere.

Infine Natalia Larovere di Esterni.org, impresa culturale che da vent’anni progetta spazi pubblici, promuove e realizza eventi di aggregazione, ha portato un bell’esempio di sensibilizzazione ed engagement attorno all’acqua. Durante il Milano Film Festival, con la collaborazione del pubblico del festival, sono stati realizzati due video. Le clip sono il montaggio degli sketch che adulti e bambini si sono divertiti ad inscenare davanti alla macchina da presa, prima o dopo i film in rassegna. I più piccoli, per esempio, nei laboratori di Cascina Cuccagna, hanno raccontato il ciclo dell’acqua, dalla fonte al rubinetto: nei panni di ingegneri, chimici e sindaci hanno mostrato, attraverso piantine, microscopi e ampolle il grande lavoro che si nasconde dietro un bicchiere di acqua di rete. Mentre agli adulti è stato chiesto di rispondere ad alcune simpatiche richieste, stampate sui bicchieri della Casa dell’Acqua del Gruppo CAP nel cuore di Parco Sempione.

Tutte queste esperienze e le previsioni per il futuro sembrano confermare l’impossibilità di escludere l’acqua dal dibattito sullo sviluppo sostenibile del nostro Pianeta.
Un recente rapporto ONU prevede che entro il 2050 la domanda d’acqua crescerà del 55%, mentre già nell’arco di una quindicina d’anni potrebbe registrarsi una carenza di risorse idriche pari al 40% del fabbisogno mondiale. Una grande sfida, dunque, che può e deve essere affrontata tanto con scelte su larga scala, quanto con soluzioni in chiave locale, come gli esempi di questo incontro dimostrano.

 

Il racconto del convegno su Focus e Panorama

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